E’ arrivato il momento di tirare giù due tempi sul giro e
vedere come si va su questa Scalpel SI quando si spinge per davvero!
In particolare è interessante andare a comparare sullo
stesso percorso le prestazioni ottenute con questa full da XXC (come la
definisce Cannondale) a quelle registrate utilizzando la sua “sorella” front,
ovvero la Fsi.
Purtroppo il piano di utilizzare ed alternare, durante lo
stesso allenamento, entrambi i mezzi non è stato realizzabile: per questo andrò
a mostrare i risultati ottenuti in due allenamenti differenti a distanza di
circa 1 mese uno dall'altro.
Alcune premesse necessarie:
- La differenza di peso fra le due bici è pari a circa 1.5 kg
- Le masse rotanti (ruote) hanno peso pressoché identico, fattore a mio avviso molto importante
- Il test sulla front si è svolto verso la fine del periodo di preparazione che mi ha portato al Mondiale Master, corso 10 giorni dopo questo test, Mondiale disputato con uno stato di forma quasi al top. La temperatura media esterna era fra i 27.9°C e i 24.5°C. Infine il test è stata una simulazione gara vera e propria, con una salita di lancio da 1.3 km a bomba e 4 giri su circuito XC a seguire.
- Il test sulla full si è svolto invece circa 3 settimane dopo il Mondiale, settimane in cui ho mollato un po’ la presa sull'impegno in allenamento andando a cercare innanzitutto il divertimento. La temperatura media in questo caso era fra i 22.5°C e i 21.5°C ed il test ha compreso la stessa salita iniziale, percorsa di buon passo ma non a tutta, e 3 giri sul circuito XC di riferimento, il 1° molto ma molto spinto e gli altri due “a regime gara”.
- Le condizioni del percorso e del terreno erano identiche.
FSI
|
Tempo
|
FC
Media
|
FC
max
|
Velocità
media
|
Velocità
max
|
Temperatura
media
|
Salita
di lancio ritmo gara
|
5:43.9
|
166
|
175
|
12.3
|
19.9
|
27.9
|
1°
giro affaticato da lancio
|
18:46
|
156
|
177
|
15.3
|
40.1
|
27.1
|
2°
giro a regime gara
|
18:15
|
156
|
175
|
15.6
|
41.1
|
26.5
|
3°
giro a regime gara
|
18:18
|
156
|
172
|
15.6
|
43.7
|
25.6
|
4°
giro a regime gara
|
18:26
|
156
|
174
|
15.3
|
42.4
|
24.5
|
SCALPEL SI
|
Tempo
|
FC
Media
|
FC
max
|
Velocità
media
|
Velocità
max
|
Temperatura
media
|
Salita
di lancio ritmo medio-alto / alto
|
6:09.3
|
158
|
169
|
11.6
|
19.6
|
21.1
|
Breve
pausa tecnica
|
0:30.4
|
163
|
169
|
3.5
|
7.4
|
22.0
|
1°
giro più spinto
|
16:48
|
156
|
174
|
17.1
|
44.7
|
22.5
|
2°
giro a regime gara
|
17:09
|
158
|
175
|
16.8
|
46.8
|
22.1
|
3°
giro a regime gara
|
17:17
|
158
|
174
|
16.6
|
43.3
|
21.2
|
Ammetto che l’analisi dei tempi a prima vista mi ha lasciato
senza parole: il miglior tempo di 16’:48” con la Scalpel SI ha letteralmente
polverizzato il miglior giro fatto con la Fsi in 18’:15”. Poi ho cercato di
raccogliere le idee e andare un po’ più nel dettaglio.
Per prima cosa ho ristretto il campo del confronto ai giri evidenziati in giallo nelle due tabelle: il primo giro della Scalpel SI infatti era stato fatto a gamba “calda” ma dopo 30” di recupero; al contrario con la Fsi nel primo giro ero ancora mezzo in bambola dopo la salita fatta a tutta e senza essermi concesso un solo attimo di recupero (era stata una vera e propria simulazione gara).
Per prima cosa ho ristretto il campo del confronto ai giri evidenziati in giallo nelle due tabelle: il primo giro della Scalpel SI infatti era stato fatto a gamba “calda” ma dopo 30” di recupero; al contrario con la Fsi nel primo giro ero ancora mezzo in bambola dopo la salita fatta a tutta e senza essermi concesso un solo attimo di recupero (era stata una vera e propria simulazione gara).
La seconda cosa che ho fatto è stata andare a dividere il
circuito in più segmenti, per analizzare le performance coi due mezzi nei
tratti in salita, discesa, falsopiano, etc….
FSI
|
Pianura/
Falsopiano
|
Salita
battuta
|
Single
track 1 discesa
|
Single
track 2 discesa
|
Salita
battuta/ smossa
|
Single
track 1 salita
|
Single
track misto
|
2°
giro a regime gara
|
00:02:50
|
00:00:53
|
00:01:12
|
00:01:49
|
00:02:52
|
00:02:31
|
00:02:26
|
3°
giro a regime gara
|
00:02:51
|
00:00:49
|
00:01:10
|
00:01:51
|
00:02:53
|
00:02:32
|
00:02:26
|
SCALPEL SI
|
Pianura/
Falsopiano
|
Salita
battuta
|
Single
track 1 discesa
|
Single
track 2 discesa
|
Salita
battuta/ smossa
|
Single
track 1 salita
|
Single
track misto
|
2°
giro a regime gara
|
00:02:42
|
00:00:49
|
00:01:06
|
00:01:45
|
00:02:45
|
00:02:16
|
00:02:18
|
3°
giro a regime gara
|
00:02:43
|
00:00:50
|
00:01:05
|
00:01:45
|
00:02:45
|
00:02:22
|
00:02:21
|
L’analisi dei singoli settori, e circoscritta ai giri più
rappresentativi percorsi con le due bici,
ha evidenziato come in tutti i settori i tempi registrati con la Scalpel
SI fossero migliori di quelli registrati con la Fsi. La % di guadagno è
differente a seconda del tipo di settore ma il trend vede sempre la full in
vantaggio sulla front e, abbastanza a sorpresa, i guadagni maggiori sono stati
registrati in un settore di salita in single track piuttosto che in discesa.
E’ però il caso di tornare alle
premesse riportate sopra, altrimenti si rischia di farsi prendere dall’entusiasmo
e decretare troppo frettolosamente la sconfitta della front senza attenuanti.
Del resto, se al mi bastasse passare dalla front alla full per abbassare di 1’ il
tempo su un giro da 18’, allora sarei quasi pronto per giocarmi una top 5 internazionale
nelle gare ELITE della Swiss Bike Cup…….e non mi sembra verosimile……!!!
Iniziamo allora dallo stato di
forma: è possibile che nel test premondiale dovessi ancora metabolizzare del
tutto il carico di allenamento per farlo fruttare appieno. Al contrario, un
mese dopo, il fatto di aver proseguito senza stress gli allenamenti può avermi
fatto mantenere una situazione di benessere e buona forma sia fisica che
mentale.
In secondo luogo, anche la
differenza di temperatura fra i due test può aver avuto una certa influenza: di
media 26°C per la Fsi (con inizio allenamento a 27.5°C) rispetto ai 21.5°C per
la Scalpel SI.
Ora, è difficile andare a
quantificare gli effetti di queste variabili ma mi sento di dire che:
- In discesa la loro influenza possa essere trascurata, che tradotto significa 10” circa a favore della full ogni giro
- Nei tratti di spinta pari a circa 11’ a giro, dove mediamente la full mi ha concesso 35” di vantaggio ogni giro, condizione atletica e temperatura possono aver effettivamente fatto una certa differenza: difficilmente però questa potrebbe erodere completamente e magari con gli interessi il vantaggio registrato.
E quindi?
In attesa di un test comparativo
svolto nello stesso giorno, ognuno può farsi la sua idea ed io esprimerò qui la
mia: la Scalpel SI, su percorsi tecnici e a tratti sconnessi, è in grado di
offrire un vantaggio rispetto alla Fsi. Non parlo di differenze abissali ma di quella
decina di secondi su un giro da 15’, che nelle tiratissime gare di XC fanno la differenza.
Tutto ciò nonostante un peso di
ben 1.5 kg superiore, concentrato però solo sulle masse non rotanti:
questo dovrebbe far riflettere sulla esasperata ricerca della leggerezza, a
volte a discapito dell’affidabilità, che siamo spesso portati ad inseguire per
limare anche solo 100g fra manubrio, reggisella, cambio, etc .....
Altro discorso sarebbe un confronto prestazionale tra questi due mezzi in specialità diverse dall' XC olimpico, quali Granfondo o Marathon con dislivelli e distanze importanti. In quel caso le carte potrebbero rimescolarsi ma una prova sul campo sarebbe d'obbligo!
Altro discorso sarebbe un confronto prestazionale tra questi due mezzi in specialità diverse dall' XC olimpico, quali Granfondo o Marathon con dislivelli e distanze importanti. In quel caso le carte potrebbero rimescolarsi ma una prova sul campo sarebbe d'obbligo!
Alla prossima ;)